Lindi: una perforazione che allenta le tensioni

Morija
  • 24 Aprile 2025
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In Burkina Faso, i conflitti armati e l’estremismo violento costringono ogni mese migliaia di famiglie a fuggire dai loro villaggi.

Secondo le Nazioni nite, il Paese conta attualmente circa 1,9 milioni di sfollati interni. Queste persone, spesso indigenti, cercano rifugio nei centri vicini, già indeboliti dalla povertà e dalla mancanza di infrastrutture di base. L’acqua – risorsa essenziale per la vita – diventa quindi una questione cruciale. È in questo contesto che Morija interviene, fornendo una risposta concreta ai bisogni dei più vulnerabili.

L’acqua come strumento di pace sociale

Nel comune di Lindi, a nord di Ouagadougou, residenti e sfollati vivono fianco a fianco. In pochi mesi, questo villaggio ha visto la sua popolazione crescere in modo esponenziale, accogliendo più di 15.845 sfollati, la maggior parte dei quali sono bambini.

La situazione è diventata rapidamente critica: i pochi punti d’acqua disponibili non bastavano più a soddisfare le necessità, costringendo le famiglie ad attingere acqua da stagni insalubri o da pozzi tradizionali, spesso inadatti al consumo. Di fronte a questa allarmante realtà e all’aumento delle malattie trasmesse dall’acqua, Morija ha deciso di agire.

È stato così possibile avviare un importante progetto di trivellazione sul sito.

Un cantiere su larga scala

Nel novembre 2023, il sito è stato identificato in collaborazione con il nostro partner locale. I lavori di perforazione sono stati eseguiti a dicembre, nonostante le difficoltà dovute al sottosuolo roccioso.

Completato nel marzo 2024, il pozzo di Lindi raggiunge una profondità di 64 metri e fornisce attualmente 1.280 litri di acqua potabile all’ora, sufficienti a soddisfare il fabbisogno sostenibile delle centinaia di persone che vi si approvvigionano ogni giorno.

Garantendo l’accesso all’acqua potabile, questo progetto risponde a un’emergenza sanitaria e contribuisce al tempo stesso a pacificare le relazioni sociali. La carenza d’acqua alimentava infatti le tensioni tra le comunità ospitanti e gli sfollati. Alleviando la pressione sugli altri punti d’approvvigionamento, il pozzo di Lindi favorisce oggi una migliore convivenza tra le comunità.

«Questa perforazione è una benedizione»

Salam Kouraogo ist Vater von sechs Kindern. Er und seine Frau flohen vor der Gewalt aus ihrem Heimatdorf im Norden und ließen sich in Lindi nieder. Salam berichtet von den konkreten Auswirkungen der Arbeit von Morija:

„Wir hofften seit drei Jahren auf einen solchen Brunnen. Wir hatten ständig Angst, unsauberes Wasser zu trinken – mit all den Krankheitsrisiken, die damit verbunden sind. Heute sind wir erleichtert. Wir danken Morija und seinen Spenderinnen und Spendern, denn dieser Trinkwasserzugang verbessert unseren Alltag und unsere Gesundheit ungemein.“

Mit dem Brunnen erhalten Hunderte Familien neue Hoffnung und Würde. Durch die Verringerung von Krankheitsrisiken und die Entspannung rund um die Wasserversorgung trägt Morija dazu bei, eine komplexe humanitäre Situation zu entschärfen.

Wasser – ein Hebel für den Frieden

Über die Nothilfe hinaus steht dieses Projekt exemplarisch für die Vision von Morija: Wir setzen uns für die Bekämpfung der strukturellen Ursachen von Armut ein.

Indem wir einen dauerhaften Zugang zu Trinkwasser schaffen, leisten wir nicht nur grundlegende humanitäre Hilfe, sondern stärken auch den sozialen Zusammenhalt und die Stabilität in einer Region, die unter einer prekären Sicherheitslage leidet.

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